Il marketing: insieme delle strategie messe in atto per promuovere un prodotto sul mercato. Self marketing: quel prodotto siamo noi.
Avvocati, psicologi, social media manager, agenti di commercio, copywriter, fisioterapisti… La lista è decisamente lunga e ricca. Li definiamo “liberi professionisti”, in realtà sono imprenditori di se stessi.
Se apparteniamo alla categoria conosciamo tutte le difficoltà, soprattutto quelle legate alla visibilità. Abbiamo infatti bisogno di costruire un’immagine solida e rappresentativa del nostro valore, e di comunicarla nel modo più consono. Il problema è che non abbiamo abbastanza tempo, abbastanza risorse economiche e abbastanza energie per dedicarci anche a questo, senza considerare che anche quelle piccolissime iniziative che abbiamo intrapreso non hanno prodotto risultati apprezzabili, per cui meglio lasciar perdere. Nulla di più sbagliato.
Esattamente come accade per un prodotto, promuovere il proprio talento sul mercato richiede competenze, tempo e perseveranza. Dobbiamo entrare in un’ottica diversa e pensare alla comunicazione come a qualcosa che farà costantemente parte della nostra giornata di imprenditori. Si può fare molto anche con risorse limitate, ma abbiamo bisogno di una buona attività di pianificazione.
Chi sono? Cosa mi contraddistingue?
E’ questa la domanda che dovremmo porci ancor prima di aprire la Partita IVA. Perché un cliente dovrebbe scegliere proprio noi? Perché dovrebbe preferirci ai nostri competitor? Cosa siamo in grado di offrirgli? Dobbiamo in sostanza capire e definire cosa contraddistingue la nostra professionalità e individuare quel valore che risulti vantaggioso per il nostro futuro cliente. Sembra una considerazione molto banale, in realtà trovare una risposta adeguata richiede molto più tempo di quanto si pensi: dire che siamo consulenti del lavoro “seri e affidabili” non ci permetterà certo di emergere rispetto a tutti gli altri consulenti del lavoro seri e affidabili quanto noi. Il problema si presenta per ogni tipo di categoria ma può essere superato facendo un elenco dei nostri punti di forza e individuando in questo elenco quegli elementi che possono risultare più interessanti per i nostri futuri clienti.
Come comunico ciò che mi contraddistingue?
Una volta individuato il valore che ci contraddistingue rispetto alla concorrenza, dobbiamo imparare a comunicarlo attraverso tutti i canali disponibili: biglietto da visita, carta intestata, sito internet, social media, sono tutti strumenti di lavoro, quindi gli elementi grafici e stilistici andranno uniformati per essere facilmente identificabili e collegabili tra loro. Il web offre un numero infinito di opportunità a bassissimo costo. Per iniziare potrà bastare avere un sito funzionale, semplice, ottimizzato per i diversi dispositivi. I social media sono una grande risorsa ma vanno presidiati: non ha alcun senso essere presenti su Twitter, Facebook, Instagram e LinkedIn se poi aggiorniamo le nostre pagine una volta al mese; partiamo invece da quegli strumenti che siamo realisticamente in grado di gestire in modo autonomo con poco tempo al giorno e, una volta consolidata questa prassi, potremo allargare il nostro campo di azione.
La pianificazione
Impariamo a programmare anche le nostre attività di comunicazione in modo da ottimizzare tempo e risorse: che sia un post, un articolo, un’attività promozionale per l’acquisizione di nuovi clienti, prepariamo una vera e propria scaletta di ciò che andremo a fare di volta in volta e non dimentichiamo di tenere d’occhio le attività dei nostri principali competitor. Tutto il materiale che è possibile organizzare (e-mail di presentazione, proposta commerciale, ecc.) deve essere già pronto sia per essere immediatamente utilizzato, sia per poterlo velocemente modificare; non trascuriamo inoltre di tenere sempre aggiornato il nostro CV.
In continuo miglioramento
Gli insuccessi fanno parte del percorso professionale, ma sta a noi decidere se archiviarli come fallimenti oppure come nuove opportunità di crescita. Il successo del nostro progetto imprenditoriale dipenderà in larga misura dalla nostra capacità di analizzare criticamente il lavoro svolto per poterlo continuamente perfezionare.